Gli interpreti di That ’70s show, Mila Kunis e Ashton Kutcher, sono stati oggetto di una forte disapprovazione da parte dell’opinione pubblica americana. Sono stati criticati per aver sostenuto un individuo condannato per un atto di violenza sessuale. Danny Masterson è stato ritenuto colpevole di aver somministrato droghe e violentato due donne durante gli anni 2000, quando il suo successo era al culmine. Durante quel periodo, Kutcher, Kunis e Masterson si sono conosciuti sul set della serie televisiva. Insieme alla sentenza, sono state divulgate anche le lettere inviate da Mila e Ashton al tribunale, in cui hanno provato a giustificare le azioni dello stupratore, definendolo un individuo straordinariamente onesto.
Mila Kunis e Ashton Kutcher si scusano
Appena sono state rivelate le comunicazioni il web si è indignato. Ma Mila Kunis e Ashton Kutcher, non hanno perso tempo, e hanno condiviso un video di scuse su Instagram. La coppia ha spiegato che la famiglia di Masterson li ha incaricati di scrivere le lettere, poi hanno aggiunto: “Le missive erano destinate a essere lette dal giudice e non a mettere in discussione la testimonianza delle vittime o a provocare loro ulteriori traumi in qualche modo.”.
La critica di Christina Ricci
Le scuse non hanno convinto nessuno. In effetti, la coppia è stata attaccata perché secondo i social media, il video era solo un tentativo di placare le critiche pesanti che stavano ricevendo ed evitare ulteriori attacchi. Anche l’attrice Christina Ricci ha voluto dire la sua sulla questione. Sul suo profilo Instagram ha scritto: “Sfortunatamente ho incontrato molti ‘uomini fantastici’ che sembravano simpatici e amichevoli con me, ma in privato erano violenti.”.
La Ricci sostiene che sia un crimine screditare le vittime. Per l’attrice bisogna credere alle vittime, in quanto non è facile parlare di questi trascorsi. Inoltre, non è facile ottenere una condanna. Vari utenti su Internet stanno rispolverando vecchi video in cui criticano il comportamento misogino sia di Masterson che di Kutcher.